GRIMM, Hans
Scrittore tedesco, nato a Wiesbaden il 22 marzo 1875 da un'antica famiglia di agricoltori, parroci e giuristi, vissuti sull'Oberveser; educato in Inghilterra, passò molti anni della sua giovinezza nelle colonia inglesi del zud-Africa e poi in quelle tedesche, dove ritornò alla fine della guerra mondiale. E sull'Africa il G. ha scritto in volumi di divulgazione e propaganda politica (Die 13 Briefe aus Deutsch-Süduest-Afrika, 1928; Das deutsche Süduester-Buch, 1929); in Volk ohne Raum (1926), romanzo in cui la vasta tela degli argomenti politici e sociali si unisce a un'intenzione d'arte; in opere d'arte propriamente dette: Der Gang durch den Sand (1916); Der Richter in der Karu (1930).
Nel primo gruppo di opere, accanto a un'ottima conoscenza della vita nel Sud-Africa, si sente facilmente la mano del narratore, che pur riferendo dati di fatto prende spesso l'avvio del racconto. Nel grande romanzo Volk ohne Raum la preoccupazione della tesi, la passione politica soffocano molte volte l'arte, sicché i momenti di riposo, le descrizioni dei paesaggi, i personaggi secondarî, e specialmente le donne, sono artisticamente meglio riusciti della figura del protagonista, nelle cui peripezie in patria e all'estero il G. ha voluto simboleggiare il destino del popolo tedesco, contrastato nel suo bisogno di espansione colonizzatrice. Nelle novelle, infine, quando lascia l'Africa e imprende a descrivere complicati problemi di psicologie moderne, l'arte del G. è meno originale e forte; ma ogni volta che egli s'avvicina alla natura selvaggia del continente africano, alle anime degl'indigeni o a quelle dei colonizzatori, alla vita degli animali, il "senso della solitudine", profondamente vissuto e sentito dall'autore, semplifica la sua anima complessa, snellisce la sua lingua, la rende efficace e severa, originale e nuova, sicché egli ci dà alcune fra le più belle pagine della letteratura tedesca contemporanea.
Altre opere: Der Ösucher von Duala (1918); Utz Himmelreichs Schlüssel (1930); Was wir suchen, ist alles (1933); Lüderitzland (1934).