Jonas, Hans
Filosofo e storico tedesco delle religioni (Mönchengladbach 1903 - New York 1993). Allievo di Bultmann, con cui si laureò, di Husserl e di Heidegger, lasciò la Germania nel 1933 in seguito alle persecuzioni razziali del nazismo, per trasferirsi dapprima in Gran Bretagna e quindi in Palestina, dove insegnò nell’univ. ebraica di Gerusalemme. Fu poi prof. a Montreal e Ottawa e, dal 1955, alla New school for social research di New York. Dopo il suo primo lavoro sulla libertà del volere in Agostino (Augustin und das paulinische Freiheitsproblem, 1930; trad. it. Agostino e il problema paolino della libertà: studio filosofico sulla disputa pelagiana), si dedicò allo studio dello gnosticismo, chiarendone l’influenza sul cristianesimo antico e individuandone le radici metafisiche che lo rendono accostabile all’esistenzialismo contemporaneo. Influenzato soprattutto da Heidegger (di cui tuttavia denunciò aspramente l’atteggiamento verso il nazismo), ha concentrato poi la sua attenzione sul problema dei rapporti fra tecnologia, soprattutto medica e biologica, ed etica, imponendosi come uno dei protagonisti del dibattito bioetico contemporaneo. Tra le sue opere si segnalano: Gnosis und spätantiker Geist (vol. I, 1934; vol. II, 1954); The gnostic religion (1958; trad. it. Lo gnosticismo); Zwischen Nichts und Ewigkeit (1963; trad. it. Tra il nulla e l’eternità); Organismus und Freiheit (1973; trad. it. Organismo e libertà: verso una biologia filosofica); Philosophical essays: from ancient creed to technological man (1974; trad. it. Dalla fede antica all’uomo tecnologico: saggi filosofici); Das Prinzip Verantwortung (1979; trad. it. Il principio responsabilità: un’etica per la civiltà tecnologica); Technik, Medizin und Ethik (1985; trad. it. Tecnica, medicina ed etica. Prassi del principio di responsabilità); Der Gottesbegriff nach Auschwitz (1987; trad. it. Il concetto di Dio dopo Auschwitz: una voce ebraica). Da ricordare infine la sua autobiografia intellettuale, Wissenschaft als persönliches Erlebnis (1987; trad. it. Scienza come esperienza personale: autobiografia intellettuale).