MARTENSEN, Hans Lassen
Teologo danese, nato a Flensburg il 19 agosto 1808, morto il 3 febbraio 1884 a Copenaghen, dove fu professore di teologia (1840) e poi vescovo luterano (1854). Subì l'influsso del misticismo, che studiò lungamente, del movimento romantico e della filosofia hegeliana. Nelle sue opere principali, Den Dogmatik (trad. ted., Kiel 1852); Ethik (1871-1878, voll. 3; trad. ted., Gotha 1878) cercò di sistemare ed esporre la sua concezione cristiana della vita. Spirito piuttosto conservatore e portato all'armonistica, ebbe a polemizzare con il Kierkegaard.
Scritti minori: Af mit Levned (1882; trad. ted., Aus meinem Leben, 2ª ed., 1891); Mester Eckardt (1845); Katholicisme og Protestantisme (1874); Jakob Böhme (1881); Mindre Skrifter og Taler af Biskop M., raccolti da Julius Martensen (1885).
Bibl.: C. J. Scharling, H. L. M., 1928.