Poeta e novelliere tedesco (Husum 1817 - Hademarschen, Holstein, 1888). Studiò legge a Kiel, dove si legò a Tycho e Theodor Mommsen, insieme ai quali pubblicò un libro di versi (Liederbuch dreier Freunde, 1843). Apertamente filotedesco, in seguito all'inasprirsi dei contrasti tra Danimarca e Prussia dovette abbandonare la città natale (1853-64), e fu esule a Potsdam, quindi a Heiligenstadt. Legato alla sua terra e alla storia del suo popolo, seppe creare come nessun altro un'atmosfera fatta insieme di nostalgia e di tenace appartenenza, sia nella lirica (Sommergeschichten und Lieder, 1851; Gedichte, 1852), incentrata sui temi dell'amore, della vita coniugale, del paesaggio del Nord della Germania, sia nella narrativa, dove all'idillio fiabesco delle prime novelle (Immensee, 1851; Im Sonnenschein, 1854; Am Kamin, 1858; Späte Rosen, 1859; Drei Märchen, 1866) subentra una più realistica adesione alla storia, come nostalgia del passato e insieme percezione del presente (Viola tricolor, 1873; Aquis submersus, 1877; Carsten Curator, 1878). La suggestione di un mondo demoniaco e spettrale, avvertita già da tempo, si fa esplicita nell'ultima e più incisiva delle sue novelle, quasi un romanzo, Der Schimmelreiter (1888).