KAALUND, Hans Vilhelm
Poeta danese, nato a Copenaghen il 23 giugno 1818, morto ivi il 27 aprile 1885. Tipo di romantico sognatore, fu direttore d'una fornace, istitutore, telegrafista, poi infine, stabilmente, insegnante nel carcere di Vridsløselille. Tentò la scultura, la pittura; il poema epico (Kong Halfdan den Starke, 1840), il poema allegorico (Valkyrien Gøndul, 1842), il dramma (Fulvia, 1875); ma più che nelle opere di lunga lena, trovò nella lenta, ininterrotta composizione delle sue liriche il senso e lo scopo della sua vita (Et Foraar, Una primavera, 1858; En Eftervaar, Una tarda primavera, 1877; Efterladte Digte, Poesie postume, ed. Borchsenius, 1885; oltre una giovanile raccolta Samlede Digte e due graziose raccolte di favole: Fabler og blandede Digte, Favole e Poesie varie, 1842; Fabler for Børn, Favole per bambini, 1842). Sono per lo più brevi liriche di contenuto ora idillico ora elegiaco, molto semplici di tono ma schiette: fra le più garbate e anche fra le più spontanee espressioni di quello che fu il gusto letterario in Danimarca prima dell'avvento del naturalismo.
Opere: Samlede Digte, ed. O. Borchsenius, 1ª ed., Copenaghen 1898.
Bibl.: G. Brandes, in Samlede Skrifter, II; O. Borchsenius, H. V. K., Copenaghen 1918; Z. Nielsen, H. V. K., Copenaghen 1886.