Pittore (Elberfeld 1837 - Roma 1887). Dopo aver studiato a Berlino e a Monaco, nel 1864 fu con F. Lenbach in Italia, dove si orientò verso un nuovo classicismo compositivo e formale. Fu amico del teorico dell'arte K. Fiedler, col quale viaggiò in Olanda, Spagna e Francia dove, specialmente, fu impressionato dall'arte di E. Delacroix. La sua pittura si fece allora più ricca di qualità luminose e coloristiche, e sono queste che la distinguono da quella di A. Böcklin e di A. Feuerbach, suoi contemporanei e amici. I suoi rapporti con K. Fiedler e con lo scultore A. von Hildebrand ebbero notevole importanza per la formulazione della teoria detta della "pura visibilità". Affrescò nel 1873 una sala della Stazione zoologica (Acquario) di Napoli.