MARÉES, Hans von
Pittore, nato il 24 dicembre 1837 a Elberfeld, morto il 5 giugno 1887 a Roma. Recatosi a Berlino nel 1853, fu ammesso all'accademia nel 1854, nella classe di K. Steffeck. Nel 1857 si trasferì a Monaco; risalgono a quel periodo il ritratto del padre (1862, Monaco, Nuova galleria nazionale) e l'autoritratto con F. von Lenbach (1863, ivi). Nel 1864 A. F. von Schack lo incaricò di eseguire delle copie in Italia. Il M. partì per Firenze e Roma e si stabilì nel 1865 a Roma, che fece su di lui un'impressione travolgente; la sua evoluzione artistica ne fu diversamente orientata. Nel 1869 insieme con K. Fiedler iniziò un viaggio in Spagna, Francia e Olanda. Eseguì in quel periodo Filippo e il Camerlengo (Berlino, Galleria nazionale). Nel 1870-71 partecipò alla guerra franco-prussiana, nel 1872-73 si trattenne a Dresda, si recò quindi a Napoli per affrescare la biblioteca della stazione zoologica di A. Dohrn. Nel 1874-75 visse con A. von Hildebrand in San Francesco (Firenze), ove conobbe A. Böcklin; si stabilì quindi definitivamente a Roma, ove eseguì una serie di opere insigni, che ne fecero uno dei pittori più considerati dell'epoca: Le età della vita (1877-78; Berlino, Galleria Nazionale), Tre adolescenti sotto alberi di arancio (1875-80), L'età dell'oro, Le Esperidi (1884-87, tutti tre a Monaco), Il giudizio di Paride (Berlino). Gli ultimi due trittici sono i suoi capolavori e rivelano chiaramente i suoi intenti artistici: composizione ispirata ai principî classici scostandosi dall'impressionismo e dal naturalismo, in modo da esprimere la perfetta armonia tra natura e uomo.
Bibl.: K. Fiedler, H. v. M., Monaco 1889; K. v. Pidoll, Aus der Werkstatt eines Künstlers, Erinnerungen an H. v. M., Lussemburgo 1890 e Bückeburg 1908; J. Meier-Graefe, H. v. M., Monaco 1909; 3ª ed., 1920; id., Der Zeichner H. v. M., Monaco 1925; M. Briefe, Monaco 1920; Catalogo dell'esposizione di H. v. M. a Monaco, 1923; V. Dirksen, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibliografia).