HENZE, Hans Werner
(App. III, I, p. 811; IV, II, p. 132)
Compositore tedesco. Dopo il 1976, anno in cui ha dato vita al Festival musicale internazionale di Montepulciano (Siena), alcune composizioni importanti di H. sono nate nel singolare clima di questo ''cantiere d'arte'', come l'opera per bambini Pollicino (1980) e la Sonata per violino solo Tirsi-Mopso-Aristeo (1977). Nel 1979 è stato chiamato a insegnare Composizione alla Hochschüle für Musik di Colonia, continuando in un'attività creativa estremamente varia e raffinata, che tuttavia non ha diminuito il suo interesse per i problemi organizzativi della vita musicale, come ha dimostrato la creazione a Monaco di Baviera (1988) di un festival biennale dedicato alla realizzazione di nuove opere del teatro musicale, specialmente di giovani autori.
Vasta risonanza hanno avuto, insieme con i suoi numerosi lavori sinfonici e da camera, spesso commissionati da importanti organismi (fra i quali la Filarmonica di Berlino), l'opera buffa Die englische Katze (librettista E. Bond; Schwetzingen, 1983) e la libera elaborazione de Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi, realizzata con successo al Festival di Salisburgo del 1985. Fra le sue composizioni recenti, le più importanti, oltre a quelle già citate, sono: Sinfonia n. 7 per grande orchestra (1983-84); Le Miracle de la Rose. Imaginäres Theater II, musica per un clarinettista e 13 esecutori (1981); Canzoni für Orpheus (testi di E. Bond) per coro misto a cappella (1983) e Oedipus der Tyrann per tenore e pianoforte (1983). Nel 1984 ha pubblicato Musik und Politik, edizione ampliata di suoi scritti e interviste.
Bibl.: W. Burde, Tradition und Revolution in Henzes musikalischem Theater, in Melos (1976); Musik in Übergang. Von der bürgerlichen zur sozialistischen Musikkultur, a cura di H.-K. Jungheinrich e L. Lombardi, Monaco 1977; H. Rutz, H. W. Henzes Werk, in Universitas (1979); H. W. Henze, a cura di E. Restagno, Torino 1986.