HARAKHTE
È propriamente lo "Horus dell'Orizzonte", e cioè una forma particolare di quel dio. È normalmente raffigurato come personaggio ieracocefalo, sul cui capo è il disco solare attorniato dall'ureo, o una corona atef multipla con corna e penne. In alcuni tardi esempî, il dio è rappresentato con due corpi, in relazione alla forma grammaticalmente duale del suo nome; e (certo per un fenomeno di sincretismo) talvolta ha testa di ariete o di leone. Un aspetto che gli è spesso attribuito, almeno a partire dalla XVIII dinastia, è quello della sfinge: e come rappresentazione del dio si intese in quell'epoca la sfinge colossale di Gīzah, la quale per altro non è detto avesse fin dall'origine tale significato.
Bibl.: A. R. Mercer, Horus the Royal God of Egypt, Grafton 1942, p. 123 s.