HARALD III Haardraade (Spietato), re di Norvegia
Figlio del capo norvegese Sigurd Syr e di Aasta, la quale dal suo matrimonio precedente con Harald Grenske aveva avuto Olaf il Santo, re di Norvegia fino al 1030. Dopo la morte di Olaf il Santo, H. passò in Russia, di là a Bisanzio, dove divenne capo della guardia del corpo dell'imperatore, composta di uomini del nord. Prese parte a molte battaglie nel Mediterraneo, fra l'altro in Sicilia. Dopo il 1042 ritornò verso il Nord, dove il figlio di suo fratello, Magnus il Buono, era re di Norvegia e di Danimarca; e con l'aiuto degli Svedesi riuscì a essere riconosciuto correggente, a fianco di Magnus. Dopo la morte di questo lottò, ma senza esito, con Svend Estridson per la corona di Danimarca. In Norvegia invece fu solo re; agì con la massima energia contro l'aristocrazia delle campagne e innalzò l'autorità dei re norvegesi alla più grande potenza. Respinse le pretese dell'arcivescovo Adalberto di Amburgo-Brema di essere riconosciuto capo supremo della ehiesa di Norvegia. Nel 1066 fece una spedizione contro l'Inghilterra per impadronirsi di quel regno: ma fu sconfitto presso Stanfordbridge da Aroldo II d'Inghilterra (v.), ed egli stesso cadde in questa battaglia.
Bibl.: C. Weibull, Sverige och dess nordisk grammakter under den tididare medeltiden, Lund 1921; S. Bolin, Kring mäster. Adams text, in Scandia, 1923.