HARBURG-WILHELMSBURG (A. T., 53-54-55)
Città moderna della Germania (distretto di Lüneburg della provincia prussiana di Hannover), posta sulla riva sinistra dell'Elba, di fronte ad Amburgo (8 km. N.), da cui è separata dall'isola Wilhelmsburg (di difficile transito), bonificata a partire dal 1833 e occupata ora nella parte settentrionale dai nuovi bacini di Amburgo.
La città si appoggia alle boscose pendici settentrionali dello Schwarzer Berg, una collina alta 148 m. Il luogo era un tempo fortificato e costituiva un punto di guardia sul fiume; esso contava appena 3000 abitanti nel 1850, aumentati a 72.095 nel 1925; successivamente anche per l'aggregazione della città di Wilhelmsburg (nell'isola omonima, con 32.517 ab. nel 1925) la sua popolazione è aumentata a 114.400 ab. talché ora (gennaio 1932) essa è la 47a città della Germania. Il nuovo agglomerato urbano si estende su 56,01 chilometri quadrati, di cui 24,11 occupati da terreni agrarî, 6,87 da case, 4,83 da boschi, 4,25 da strade e piazze, 4,02 da acque e 2,39 da giardini. Harburg, oltre a essere sede di molti uffici e importante stazione ferroviaria (punto di riunione delle linee di Brema e di Hannover dirette ad Amburgo), possiede molte industrie di trasformazione: la fabbrica Thörl è una delle più importanti d'Europa per la lavorazione dell'olio di cocco e vi sono delle grandi officine che lavorano la gomma elastica; da ricordarsi anche le raffinerie di petrolio e alcuni cantieri. Meno importante invece è l'attività commerciale.