Scrittore statunitense (Cleveland, Ohio, 1934 - Los Angeles 2018). Appassionato di fantascienza, negli anni Cinquanta si è trasferito a New York dove ha iniziato a collaborare con le riviste amatoriali del settore pubblicando numerosi racconti, saggi e articoli. Dopo una breve parentesi come sceneggiatore di serie televisive e cinematografiche (tra cui Star Trek, The twilight zone e Babylon 5), E. si è dedicato completamente alla narrativa, divenendo uno dei principali rappresentanti del genere fantasy e aggiudicandosi numerosi Hugo Award. Tra i racconti più famosi si ricordano “Repent, Harlequin!” Said the Ticktockman (1965) e quelli contenuti nella raccolta I have no mouth and I must scream (1967, da cui è stato tratto l’omonimo videogioco). Fra le numerose antologie da lui curate, una menzione particolare spetta a Dangerous visions (1967), i cui racconti sono incentrati su temi allora considerati trasgressivi, come il sesso, l’omosessualità o la droga; pietra miliare della letteratura fantasy, l’antologia ha contribuito a stabilire i canoni del movimento New Wave. In Italia il catalogo di E. è ancora limitato; tra le opere disponibili si ricorda Idrogeno e idiozia (1999; traduzione italiana di Shatterday, 1980).