HARRACH
. Antica famiglia nobile boema e austriaca, proveniente dalla Boemia meridionale, e menzionata la prima volta nella metà del sec. XIII. All'inizio del sec. XIV tre fratelli cavalieri di H. si trasferirono nell'Austria Superiore, sicché da allora vi sono due rami di questa famiglia. Dal ramo boemo deriva, dopo le guerre hussite (sec. XV), la famiglia dei Hřebenář di Harrach, il cui capostipite si ricorda nel 1439; dei suoi membri è Lamberto Francesco, che fu dal 1682 cancelliere supremo del regno di Boemia, consigliere e luogotenente del re. I suoi figli Giovanni Gioacchino e Ferdinando Marquardo furono innalzati nel 1703 nell'ordine dei signori, nel 1705 dei baroni e nel 1706 dei conti del regno di Boemia. Tutti e due morirono però senza eredi maschi, cosicché con il 1732 questo ramo si estinse. I H. d'Austria ebbero uffici e beni già nel sec. XIV; ma il vero fondatore del ramo austriaco fu Bernardo (morto 1433), i cui figli Giovanni e Leonardo fondarono a loro volta due linee diverse. Ma mentre la linea di Giovanni, chiamata anche dei H. di Goggitsch, si estinse già nel 1547, da quella di Leonardo derivarono tutti i H. sia dell'Austria Inferiore sia della Boemia, dove fiorisce tuttora. Il nipote di Leonardo, Leonardo, consigliere e cancelliere maggiore dell'imperatore Ferdinando I, comprò il dominio di Rohrau nell'Austria Inferiore, che divenne nel 1627 contea dell'Impero. Il figlio di lui Leonardo IV fu elevato nel 1552 nell'ordine dei baroni dell'impero; il nipote Leonardo V fu ambasciatore dell'imperatore Rodolfo II a Roma (morto nel 1579) e il figlio di lui Carlo, ministro di Ferdinando II, nel 1624-25 ottenne il titolo di gran palatino e nel 1627 fu innalzato a conte dell'impero. I suoi figli Leonardo VII e Ottone Ffderico divennero fondatori delle due linee: quella di Rohrau (austriaca) e quella di Jilemnice (boema). Il ramo di Leonardo si estinse nel 1886 col conte Antonio. Dal ramo di Jilemnice, emerse: Luigi Tommaso (morto nel 1742), viceré di Napoli negli anni 1728-33. Per merito del conte Giovanni Ernesto (morto nel 1827) si svilupparono nei dominî dei H., a Janovice in Moravia, l'industria delle tele e in quelli di Jilemnice a Nový Svĕt, in Boemia, le vetrerie di fama mondiale.
Bibl.: F. Menčik, Gräfliches Harrachsches Archiv in Wien, in Archivalien zur neueren Geschichte Österreichs, Vienna 1913; M. Kolář, Z Harrachu, in Ottův Slovník Naučný X, Praga 1896; A. Sedláček, Hrady zámky a tvrze král. českého (Castelli e fortezze del regno di Boemia), I-XV, Praga 1882-1927, passim: O. Harrach, Rohrau. Geschichtliche Skizze der Grafschaft mit besonderer Rücksicht auf deren Besitzer, Vienna 1906.