BOSSE, Harriet Sofie
Attrice svedese, nata a Cristiania il 19 febbraio 1878, terza moglie di Augusto Strindberg. Esordì a Stoccolma, al Dramatiska Theater, nel 1899; e Strindberg scrisse per lei l'ultima parte di Till Damascus, Påsk (Pasqua), Svanehvit: si sposarono nel 1901, e dopo le solite vicende di ossessionanti turbamenti e di conflitti proprie di tutti i matrimonî strindberghiani (v. il racconto del Karantänmästare, 1904), divorziarono nel 1904, pur conservando sempre amichevoli rapporti, per lo meno fino a che la B. non ebbe sposato in seconde nozze, nel 1908, l'attore G. Wingaard. Sulle scene dei teatri svedesi, e spesso anche, come ospite, su quelle dei teatri norvegesi, danesi, germanici, fu, per un quarto di secolo, l'attrice moderna per eccellenza. Formò il suo gusto e il suo stile negli anni di convivenza con Strinbderg, proprio nel momento decisivo, quando il poeta componeva i suoi drammi simbolici e maturava sull'arte teatrale quelle sue teorie che tanto influsso dovevano esercitare nei paesi germanici, fino ai tempi dell'espressionismo; e con la sua recitazione, mista di cerebrali sottigliezze e di morbida nervosa sensibilità, fu un'interprete efficacissima di molte fra le opere nate dallo stesso indirizzo d'arte. Personale e suggestiva interprete di Biørnson, Hofmannsthal, Shaw, Maeterlinck, Ibsen, fu particolarmente celebrata - anche se talvolta discussa - come attrice del teatro di Strindberg: con le sue interpretazioni contribuì efficacemente al trionfo dell'opera del poeta, a cui il suo nome resta per sempre legato.