HARRING, Harro Paul
Scrittore tedesco, nato a Ibensdorf nello Schleswig il 28 agosto 1798, morto a Londra il 21 maggio 1870. Temperamento di avventuriero e di rivoluzionario, più che di letterato, ebbe vita assai movimentata. Fu dapprima impiegato alle dogane, poi, dal 1819 al 1821, pittore a Dresda, Vienna e Würzburg. Nel 1821 prese parte alle lotte per la liberazione della Grecia, e visse successivamente, come pittore, drammaturgo e musicista, a Roma, Vienna, Monaco e Varsavia. Nel 1830, espulso dalla Baviera e Sassonia, fonda a Strasburgo il giornale Das constitutionelle Deutschland; sei anni dopo entra in relazione con Mazzini e partecipa alla spedizione in Savoia. Imprigionato a Soletta, ed espulso anche dalla Svizzera (pur avendo ottenuto con Mazzini e Ruffini la cittadinanza a Grenchen), riprende la vita randagia, trascorrendo gli anni seguenti in Francia, nell'isola di Helgoland, in Olanda e Inghilterra. Si reca nel 1843 anche in America, a Rio de Janeiro e negli Stati Uniti, donde ritorna in Europa nel '48 per prender parte ai movimenti rivoluzionarî. Nel 1853 fa parte del comitato centrale democratico di Londra, ma poco dopo di nuovo a Rio de Janeiro, sull'isola di Jersey e a Londra, dove, oppresso dalla mania di persecuzione, si toglie la vita.
Nonostante la sua vita avventurosa, il H. fu anche scrittore fecondissimo. Una delle sue poesie (Blüten der Jugendfahrt, 1821; Republikanische Gedichte, 1848) k divenuta popolare (In einem Tale, friedlich stille). Dei suoi racconti il migliore è quello autobiografico: Rhonghar Jarr, Fahrten eines Friesen in Dänemark, Deutschland, Ungarn, Holland, Frankreich, Griechenland und der Schweiz (voll. 4, 1828). Da rilevare ancora la novella Der Carbonaro zu Spoleto, politisch-satirische Novelle (1831) e il suo Skizzenbuch aus den Tagen vor und während der polnischen Revolution vom J. 1830 (1832).
Bibl.: Cl. v. Glümer, Aus einem Flüchtlingsleben, Dresda e Lipsia 1904; Z. Köhl, H. H., Glückstadt 1906.