Haya de la Torre, Victor Raul
Politico peruviano (Trujillo 1895-Lima 1979). Fondatore (1923) e capo della Alianza popular revolucionaria americana (➔ APRA), fu esiliato (1923) e visse vari anni in diversi Paesi dell’America Latina, dove fondò università popolari, in Russia, in Italia e a Parigi. Nel 1933 fu sconfitto alle elezioni presidenziali da Sánchez Cerro, poi più volte imprigionato e, con il suo partito, restò fuori legge dal 1933 al 1945, quando assunse la presidenza Bustamante Riviero, con l’appoggio dell’APRA (sotto la denominazione di Partido del pueblo). Ma la collaborazione durò poco; fallito un movimento di rivolta, H., contrario al regime instaurato da M. Odría, trovò rifugio (1949) presso l’ambasciata colombiana a Lima, dove rimase fino al 1954, quando, ottenuto il permesso di espatriare, si trasferì nel Messico e poi in Belgio. Rientrato in patria, fu candidato dell’APRA nelle elezioni presidenziali del 1962, da lui vinte ma subito annullate da un colpo di Stato militare, e di nuovo in quelle del 1973, vinte da F. Belaúnde. Nel 1978, dopo un lungo periodo di regime militare e in previsione del ripristino delle libertà democratiche, fu eletto presidente dell’Assemblea costituente.