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BIANCIOTTI, Héctor

di Luisa Pranzetti - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
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BIANCIOTTI, Héctor

Luisa Pranzetti

Scrittore argentino, nato a Cauchín Oeste-Córdoba il 18 marzo 1930. Dal 1955 è in Europa, prima a Roma e poi a Madrid. Nel 1961 si trasferisce a Parigi, dove fissa la propria residenza e dove ancora oggi è lettore presso la casa editrice Gallimard e collaboratore − come critico letterario − del Nouvel Observateur. Nel 1965 pubblica la sua prima opera, Los desiertos dorados.

In Detrás del rostro que nos mira (1969) l'idea del libro nel libro domina l'intera impalcatura; in esso si scontrano due universi, quello apparentemente sereno delle due protagoniste femminili − madre e figlia − e quello drammatico dell'omosessualità del personaggio maschile; il silenzio e il vuoto delimitano la spazialità della narrazione. Con la pubblicazione di Ritual (1974), B. viene definito dalla critica come unico legittimo erede di Borges e di James. Il romanzo è ambientato nel Sud della Francia in una casa fatiscente in cui il tempo è scandito da minimi avvenimenti; ogni parola ne crea e ne organizza un'altra fino al raggiungimento di una pienezza polifonica paradossalmente immersa in un silenzio rarefatto. Col quarto romanzo, La busca del jardín (1977; trad. it., 1980), B. vince il premio Médicis per la migliore opera straniera in Francia; in esso prende corpo il conflitto tra natura latinoamericana e cultura europea, sotto forma di un viaggio letterario dall'infanzia alla maturità, alla ricerca della terra d'origine, il giardino, recuperabile ormai solo fisicamente. Con i racconti di El amor no es amado (1982; trad. it., 1984), B. riprende e arricchisce la ricerca dell'infanzia e della propria identità culturale. Il giardino non recuperato, oggetto del precedente romanzo, diventa uno spazio di addii, in quanto esilio definitivo dalle radici e un pre-esilio dalla lingua madre (uno dei racconti, La barca sul Neckar, è scritto in francese, la sua lingua di adozione); esilio linguistico che diviene completo nei due romanzi più recenti, scritti direttamente in francese: Sans la miséricorde du Christ (1985; premio Fémina 1985); e Seules les larmes seront comptées (1988; trad. it., La notte delle stelle azzurre, 1990).

Vedi anche
Laferrière, Dany Scrittore haitiano naturalizzato canadese (n. Port-au-Prince 1953). Figlio di un intellettuale dissidente fuggito in Québec per evitare la repressione del regime di Papa Doc, per la sua attività di giornalista impegnato contro il regime ha abbandonato Port-au-Prince nel 1976 e si è trasferito a Montréal. ... Flaubert, Gustave Romanziere (Rouen 1821 - Croisset 1880). Figlio dell'illustre chirurgo Achille-Cléophas, compì gli studî secondarî a Rouen (1832-40); quindi fu indirizzato dalla famiglia agli studî giuridici e inviato a Parigi; ma egli riconobbe presto la sua vocazione letteraria. Sin dagli anni del liceo aveva redatto ... Camus, Albert Scrittore francese (Mondovi, Algeria, 1913 - Villeblevin, Yonne, 1960). Rimasto prestissimo orfano di padre, morto nella battaglia della Marna, conobbe un'infanzia e una giovinezza di stenti: tuttavia si distinse negli studî universitarî, che non riuscì a compiere per il cattivo stato di salute e per ... Gallimard Casa editrice, fondata a Parigi nel 1911 con la ragione sociale Éditions de la Nouvelle revue française dagli editori di quel periodico (A. Gide, J. Schlumberger, Gaston Gallimard). La casa divenne nel 1919 Librairie Gallimard, sotto la direzione di Gaston (Parigi 1881 - ivi 1975) in collaborazione con ...
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  • NOUVEL OBSERVATEUR
  • OMOSESSUALITÀ
  • FRANCIA
  • MADRID
  • EUROPA
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    Scrittore argentino di origini italiane (Calchín, Córdoba, 1930 - Parigi 2012), naturalizzato francese nel 1981. Trasferitosi in Europa (1955), è vissuto a Roma e a Madrid, quindi dal 1961 a Parigi. Critico letterario per la Quinzaine littéraire e per Le nouvel observateur, B. ha svolto attività editoriale ...
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