HEERLEN
Città nel Limburgo, è la stazione Coriovallum della Tabula Peutingeriana e dell'Itinerarium Antonini, sull'incrocio della via da Aduaca (Tongeren) per Traiectum (Maastricht), Coriovallum (Heerlen) e Iuliacum (Jülich) a Colonia, con la via Colonia Traiana (Xanten) ad Aquisgrana. Vi furono scoperti avanzi della fortificazione (non ancora spiegati in modo soddisfacente), di bagni importanti (abbastanza bene conservati) e di alcune costruzioni, tombe con ricco corredo, fondamenta di ville e di una ventina di forni per vasellame (per il quale si usava l'argilla trovata nelle vicinanze), una grande quantità di oggetti varî e ceramiche, dall'epoca di Claudio fino alla fine della occupazione romana, al principio del V sec. d. C. Nella tomba più ricca (principio del sec. II d. C.) fu scoperta una cassa di pietra racchiudente oggetti d'oro, sculture in ambra (fra le più grandi che siano state mai trovate) e due brocchette di vetro in forma di grappolo d'uva. Più cospicuo ancora è il sarcofago, scoperto nelle vicinanze presso Simpelveld, unico esempio di sarcofago decorato di sculture nell'interno, che rappresenta una donna in un lettuccio, la sua casa con i mobili, tavole e casse, oggetti di vetro e di metallo (museo di Leida). La scultura è stata eseguita da uno scultore del quale si conosce un altare dell'anno 164 d. C. trovato sotto la chiesa di Bonn, dedicata alle Matres Aufaniae.
Bibl.: A. W. Byvanck, Nederland ib den Rom. Tyd., II, pp. 329-335, figg. 50-53. Le terme: A. E. van Giffen-W. Glasbergen, in L'antiquité classique, XVII, 1948, pp. 199-262. Le tombe: J. H. Holwerda, in Oudheidkundige Mededeelingen, n. s. XI, 1930, pp. 1-13. Sarcofago: J. H. Holwerda, in Oudheidkundige Mededeelingen, XII (Suppl. 1931), pp. 27-48; A. W. Byvanck, in Mnemosyne, 3a serie, III, 1933, pp. 88-94.