HERZ, Heinrich
Pianista e compositore, nato a Vienna il 6 gennaio 1806 (secondo alcuni, 1803), morto a Parigi il 5 gennaio 1888. Allievo prima di D. Hunten a Coblenza e, dal 1816, di L. B. Pradher e di A. Reicha al conservatorio di Parigi, si perfezionò poi con J. Moscheles ed ebbe nelle sue esecuxioni le caratteristiche della scuola di M. Clementi. A dieci anni componeva di già e teneva concerti. Per alcuni anni (1825-1835) fu forse il più celebrato pianista del mondo. Fu insegnante assai noto e costruì pianoforti che acquistarono grande rinomanza. Nel 1835 inventò uno strumento (Dactylion), che applicato al pianoforte avrebbe dovuto servire a irrobustire le dita e a svilupparne l'eguaglianza.
Nella sua produzione, comprendente circa 250 numeri d'opera, di carattere leggiero, fra cui molte composizioni di scopo non didattico, tende spesso alle tradizioni dell'arte contrappuntistica. Scrisse, tra l'altro, 8 concerti per pianoforte e orchestra e otto volumi di studî (fra cui assai noti i 18 Grandi studî di bravura). Notturni, variazioni, danze, marce, fantasie; composizioni molto brillanti, ma senza profondità. Scrisse anche i celebri Mille studî concepiti per raggiungere gli stessi scopi dello strumento da lui inventato. Lasciò anche un Metodo completo per pianoforte e Mes voyages en Amérique (Parigi 1866).
Bibl.: A. F. Marmontel, Les Pianistes célèbres, Parigi 1878.