AHRENS, Heinrich Ludolf
Nato in Helmstedt (Brunswick) il 6 giugno 1809, morto in Hannover il 25 settembre 1881. Glottologo e filologo insigne, appena laureato, conseguì la libera docenza nell'università di Gottinga (1829); ma entrò subito nell'insegnamento medio, in cui raggiunse presto il grado di direttore, e vi rimase fino al 1879. Le sue opere principali sono: De graecae linguae dialectis (Gottinga 1839-43, voll. 2); Griechische Formenlehre des homerischen und attischen Dialekts (ivi 1852, 2a ed. 1869); Bucolicorum Graecorum Theocriti Bionis Moschi reliquiae accedentibus incertorum idylliis (Lipsia 1855-59, voll. 2). Di una raccolta dei suoi scritti minori, curata da C. Haeberlin, uscì soltanto il 1° volume: Kleine Schriften: Zur Sprachwissenschaft (Hannover 1891). Iniziato alla vita scientifica nel momento in cui l'indirizzo degli studî linguistici rappresentato dal Bopp e dal Grimm imponeva nuovi doveri agli studiosi delle lingue classiche, l'Ahrens indagò acutamente la storia della lingua greca alla luce delle nuove dottrine, e si acquistò specialmente il merito d'aver fondato su solide basi la dialettologia greca antica.