RUBENS, Heinrich
Fisico, nato a Wiesbaden il 30 marzo 1865, morto a Berlino il 17 luglio 1922. Si laureò a Berlino nel 1889; fu nominato professore di fisica alla scuola tecnica superiore nel 1900, e ordinario all'università nel 1906.
Il lavoro cui dedicò la sua vita fu l'indagine delle radiazioni infrarosse. Nel 1897 pubblicò il suo metodo "dei raggi restanti", grazie al quale è possibile ottenere una radiazione monocromatica nella zona infrarossa dello spettro. Le misure da lui effettuate sulla radiazione del corpo nero confermarono l'esattezza della formula di Planck, e consacrarono così la legittimità della fisica quantistica. Da ricordare anche le ricerche da lui eseguite con F. Hagen sulla riflessione dei metalli. Si devono a lui un apparecchio nuovo per la determinazione dell'equivalente meccanico del calore (1906), un interferometro per l'ultrarosso (in collab. con H. Hollnagel, 1910) e il metodo della lente di quarzo, elaborato con R.W. Wood nel 1911.
Bibl.: J. Franck, in Phys. Zeitschr., XXIII (1922).