BÜLOW, Heinrich von
Funzionario, diplomatico e ministro prussiano, nato a Schwerin il 16 settembre 1792, morto a Berlino il 6 febbraio 1846. Nato da una famiglia della vecchia nobiltà terriera, passò la sua prima gioventù nell'ambiente ristretto di una piccola corte, dove era già stato accolto come paggio, quando la bufera napoleonica venne a mutare improvvisamente il suo destino. Egli iniziò nel 1810 gli studî universitarî di giurisprudenza e scienze politico-amministrative a Jena, e li continuò poi a Heidelberg e a Ginevra, di dove nel 1813 ritornò in patria per partecipare alla guerra di liberazione. Cacciati i Francesi, fu di nuovo a Heidelberg per completarvi gli studî universitarî; e di là passò nel 1815 a Parigi, dove iniziò giovanissimo la sua carriera di diplomatico. In questo periodo egli ebbe la fortuna di conoscere Guglielmo di Humboldt e di guadagnarsene la stima e la protezione: fatto decisivo per il suo avvenire. Nel 1816 passò a Francoforte sul Meno, dove il Humboldt dirigeva i lavori della commissione che regolava i confini della Prussia; lo seguì nel 1817 a Londra come segretario di ambasciata, e nel 1819 a Berlino, dove nel Ministero degli esteri gli fu affidata la direzione degli affari attinenti al commercio e alla navigazione, e dove egli restò in servizio anche dopo l'uscita del Humboldt dal ministero. Nel 1820 sposò la figlia minore del suo protettore.
La funzione che gli fu affidata nel ministero degli esteri assunse presto una grande importanza. Erano gli anni in cui, soppresse in Prussia tutte le dogane interne, si iniziavano le trattative per indurre gli altri stati della Germania ad abbandonare la loro autonomia doganale e a stringersi con la Prussia in una grande unità economica. Il B., per l'influenza del Humboldt e per l'esperienza fatta nei suoi viaggi all'estero, sebbene non spingesse il suo liberalismo fino ad invocare una costituzionalizzazione della monarchia prussiana, in materia economica era un liberale convinto e diede con grande calore ed intelligenza la parte migliore della sua attività di funzionario alla difficile stipulazione di molti degli accordi che condussero alla formazione dello Zollverein. Continuò poi questa azione in più vasto campo a Londra, dove andò nel 1827 come ambasciatore della Prussia. Qui egli si adoperò, non solo con i mezzi diplomatici, ma anche con la collaborazione a giornali e riviste, a difendere l'Unione doganale germanica dai dubbî e sospetti di molti ambienti politici, sfruttando anche le tendenze libero-scambiste che cominciavano a prevalere in Inghilterra. Dopo 14 anni di permanenza a Londra, fu inviato nell'autunno 1841 a Francoforte come rappresentante della Prussia alla Dieta federale. Il 2 aprile 1842 fu chiamato a Berlino a reggere il Ministero degli esteri; ma le sue condizioni di salute non gli permisero di esercitare che poca influenza sulla politica generale e lo obbligarono dopo poco più di due anni, a uscire dal ministero e a ritirarsi, nel 1845, a Fegel.
Bibl.: Allgemeine Deutsche Biographie, III: la più ampia e completa necrologia del Bülow fu pubblicata, pochi mesi dopo la sua morte, nella Augsburger Allgemeine Zeitung, 1846, nn. 177-178; essa utilizza anche un diario inedito del Bülow.