Drammaturgo e critico teatrale norvegese (Oslo 1889 - ivi 1962). Nonostante il suo radicalismo antiborghese, conquistò il favore del pubblico con le commedie sociali Det store Vi ("Noi con la N maiuscola", 1919); Jarlshus ("La casa del duca", 1923) e ancor più i drammi erotici Konkylien ("La conchiglia", 1929); Underveis ("In cammino", 1931) e Oppbruddet ("Il distacco", 1936), considerato da H. Söderberg "capolavoro della dialettica dell'amore". In tutte le sue opere ricorrono tecniche e tematiche di H. Ibsen e G. Heiberg.