HELIOPOLIS (῾Ηλίου πόλις)
1°. - Città dell'Egitto (ōn), al punto di riunione fra la valle ed il delta del Nilo, è antichissimo centro religioso e politico, centro di diffusione del culto di Rē‛ e luogo di origine dei sovrani della V dinastia. Dai Testi delle Piramidi appare come una delle città più importanti del periodo predinastico; poi se ne mantiene soltanto l'importanza religiosa. La sua zona occupa oggi il sito di varî villaggi e della moderna città di Heliopolis. Gli scavi, che non vi sono stati mai effettuati né in larga scala né metodicamente, non hanno fornito dati capaci di permettere una ricostruzione archeologica della città; e il massimo cui si può giungere è una lista di monumenti datati che servano a indicare, approssimativamente ed in modo alquanto arbitrario, in quali epoche si sia avuta una più esplicita attività edilizia sul posto. Djoser (III dinastia) sembra il più antico sovrano di cui restino documenti; alla VI dinastia è datata la necropoli dei sommi sacerdoti; della XII resta bellissimo monumento l'obelisco di Matariyyah, ancora in piedi (Sesostris I), mentre altri monumenti risalgono al Nuovo Regno e all'epoca saita. Manca completamente materiale di epoca più recente. Il tempio, che in epoca ramesside era il secondo per importanza dell'Egitto intero, dopo quello di Tebe, è completamente scomparso. La vicinanza con l'odierna Cairo ha fatto sì che la città sia stata adoperata come cava di materiale edilizio. Ma è legittimo pensare che i templi solari di Abu Sir (v.), costruiti dai re della V dinastia, ne riproducano, se non scrupolosamente la pianta, almeno le principali caratteristiche, e cioè l'esser tutto all'aria aperta, e l'uso dell'obelisco come oggetto di culto.
Bibl.: W. M. F. Petrie-E. Mackay, Helipolis, Kafr Ammar and Shurafa, Londra 1915.