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HENTRICH, Helmut

di Claudio Baldoni - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)
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HENTRICH, Helmut

Claudio Baldoni

Architetto tedesco, nato a Krefeld il 17 giugno 1905. Dal 1924 al 1928 lavora a Vienna e a Berlino con H. Poelzig. Nel 1929 si laurea alla Technische Hochschule di Vienna e tra il 1930 e il 1932 fa il tirocinio a Parigi presso lo studio Goldfinger e a New York presso N. Bel Geddes. Dal 1935 al 1953 collabora con H. Heuser e dal 1953 ha uno studio a Düsseldorf con H. Petschnigg; la ragione sociale dello studio diviene dal 1969 Hentrich-Petschnigg und Partner (HPP). Nel 1981 ha ricevuto la medaglia d'oro Tessenow.

L'attività di H. è caratterizzata soprattutto dalla realizzazione di grandi edifici per le maggiori società della Germania occidentale, secondo gli indirizzi tipici dello International style. Tra le sue opere si ricordano: in collaborazione con Heuser, nel 1952, la Drahthaus a Düsseldorf e la chiesa sulla Schillerstrasse a Düren. Con Petschnigg, la Torre Basf a Ludwigshafen (1957); il grattacielo Phoenix a Düsseldorf, 1957-60; gli uffici Bayer a Leverkusen nel 1963; l'Europa Center a Berlino nel 1964; la Finnlandhaus ad Amburgo nel 1966; l'università della Ruhr a Bochum nel 1970; la Klockner Haus a Düsseldorf nel 1978; il rinnovo della Reinhalle di W. Kreis a Düsseldorf e il centro tedesco-giapponese, ancora a Düsseldorf (con T. Komuten), nel 1979; la sede amministrativa Sempel a Korsenbroich nel 1980; il Municipio di Steinfurt nel 1982; il Municipio di Pulheim, la scuola delle Orsoline, le abitazioni sulla Limburgstrasse e sulla Hohestrasse di Düsseldorf del 1983.

Bibl.: G.K. Koenig, Architettura tedesca del secondo dopoguerra, Bologna 1965, pp. 52-53; Hentrich, Petschnigg und Partner, Bauten: 1953-1969, Düsseldorf 1969; Bauten: 1970-71, ivi 1971; Bauten: 1972-73, ivi 1973; R. Wiedenhoeft, s.v. Hentrich, Helmut, in Macmillan Enciclopaedia of Architects, New York-Londra 1982; A. Teut, Intervista a H. Henselmann, H. Hentrich e W. Wortmann, in Bauwelt, 75, 48 (dicembre 1984), pp. 370 ss.

Vedi anche
Heinrich Tessenow Tessenow ‹tèsëno›, Heinrich. - Architetto tedesco (Rostock 1876 - Berlino 1950). Membro del Deutscher Werkbund dal 1910, Tessenow, Heinrich occupa un posto particolare nel dibattito architettonico tedesco moderno, per la sua ricerca volta alla semplificazione, alla eliminazione del superfluo e finalizzata ... Hans Poelzig Poelzig ‹pö´lzih'›, Hans. - Architetto (Berlino 1869 - ivi 1936). Con P. Behrens, è uno dei maggiori protagonisti del rinnovamento dell'architettura in Germania. La sua attività si è svolta in tutti i campi dell'architettura civile e industriale; trovando nella funzionalità di quest'ultima, più che un'occasione ... Movimento Moderno Indirizzo architettonico, urbanistico e del design che fa riferimento al complesso di teorie e di esperienze d’avanguardia elaborate, tra le due guerre mondiali, nell’ambito del Bauhaus, di De Stijl, del costruttivismo, del CIAM e dell’international style. In architettura, postulava l’abbandono degli ... grattacielo Dall’inglese sky-scraper, edificio di marcato sviluppo verticale, con un notevole numero di piani: comunemente si definiscono grattacielo gli edifici con almeno 15-20 piani, cioè un’altezza minima di m 50-70. Affermatosi a partire dalla seconda metà del 19° sec., il grattacielo ha nella cosiddetta scuola ...
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