Jahn, Helmut
Jahn, Helmut. – Architetto tedesco (n. Norimberga 1940) naturalizzato statunitense. Ha studiato alla Technische Hochschule di Monaco e poi, negli Stati Uniti, con L. Mies van der Rohe presso l'Illinois institute of technology. Nel 1967 è entrato nello studio di C.F. Murphy associates a Chicago, divenuto nel 1981 Murphy/Jahn Inc. e di cui dal 1983 è rimasto unico titolare. Tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento ha progettato alcuni dei principali edifici di Chicago, utilizzando un linguaggio architettonico che risente degli insegnamenti di Mies van der Rohe. Successivamente, il purismo dei primi lavori appare stemperato a favore di un approccio più flessibile, che segna una rottura decisiva con l'ideologia modernista del passato. Le sue architetture presentano uno stile eclettico derivato da una spiccata adattabilità alle diverse funzioni e ai diversi contesti culturali, ma generano sempre immagini forti e riconoscibili nei contesti in cui si trovano, assurgendo spesso al ruolo di vere e proprie icone urbane, come il Sony center a Berlino, inaugurato nel 2000 e premiato con l’Honour award dell’AIA (2002). Fra le molte realizzazioni del 21° sec. si ricordano: la Highlight business tower (2000-03), a Monaco, un complesso per uffici formato da due alti edifici vetrati; le residenze per studenti dell'Illinois institute of technology (2003), a Chicago; la Deutsche Post tower (1997-2003), sul lungofiume di Bonn; l’aeroporto di Suvarnabhumi (2006), a Bangkok; le Veer towers (2010), a Las Vegas; la Joe and Rika Mansueto library a Chicago, addizione alla preesistente biblioteca della University of Chicago, inaugurata nel 2011.