• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

KUHN, Helmut

di Giovanni Crapulli - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
  • Condividi

KUHN, Helmut

Giovanni Crapulli

Filosofo tedesco, nato a Lüben, Slesia, il 23 marzo 1899; consegue a Berlino la libera docenza nel 1930 con la tesi Die Kulturfunktion der Kunst, pubblicata nel 1931. Nel 1938 lascia la Germania per gli Stati Uniti, ove insegna prima all'università della Carolina del Nord, poi dal 1947 alla Emory University. Rientrato in Germania nel 1949, è professore a Erlangen, poi a Monaco. Nel 1953 fonda con H. G. Gadamer la Philosophische Rundschau e dal 1962 dirige la Zeitschrift für Politik.

Nel periodo berlinese partendo da studi letterari approda alla filosofia attraverso l'estetica (M. Dessoir). Sin dall'inizio, con la ricerca sull'origine della metafisica nella domanda socratica sul bene, si afferma preponderante l'istanza dell'essere. È nel campo della coscienza morale che si apre la via a una visione del mondo come cosmo: le norme della coscienza si rivelano come elementi costitutivi di un ordine che abbraccia e regge l'intero mondo umano, come legge della realtà. Soprattutto dopo il rientro in Germania K. confronta criticamente la sua posizione metafisica con altre espressioni del pensiero filosofico contemporaneo, in particolare con l'esistenzialismo: l'incontro con il nulla, negazione del senso e della realtà, è il momento di crisi necessario per passare dallo stato negativo dell'angoscia all'affermazione ontologica.

Tra le opere principali: Sokrates. Ein Versuch über Ursprung der Metaphysik (1934, 19592; trad it., Milano 1969); Freedom forgotten and remembered (1942); Encounter with nothingness. An essay on existentialism (1949, poi in ted. Begegnung mit dem Nichts. Ein Versuch über die Existenzphilosophie, 1950); Begegnung mit dem Sein. Meditationen zur Metaphysik des Gewissens (1954); Das Sein und das Gute (1962); Traktat über die Methode der Philosophie (1966); sull'estetica e la scienza dell'arte: A history of esthetics (con K. E. Gilbert, 1939, 19563); Wesen und Wirken des Kunstwerkes (1960).

Bibl.: A. Caracciolo, Coscienza morale e cosmo nel pensiero di H. Kuhn, in Giornale di metafisica, 1961, pp. 272-83; A. Rigobello, L'itinerario filosofico di H. Kuhn, saggio introduttivo alla cit. trad. it. di Sokrates.

Vedi anche
MIT Sigla del Massachusetts Institute of Technology, università tra le più prestigiose degli Stati Uniti d’America con sede a Cambridge, presso Boston. Inaugurata nel 1865; conta circa 3500 ricercatori e, nel corso della propria storia, ha visto portare a compimento alcune importantissime ricerche in vari ... esistenzialismo Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella ricerca del significato e della possibilità dell'"esistenza", il modo cioè d'essere specifico dell'uomo, ... essere antropologia Nell’etnologia religiosa, l’espressione E. Supremo indica una figura pressoché universalmente diffusa nelle culture arcaiche, concepita e rappresentata in maniera assai diversa da altre figure che sono oggetto di culto o sono comunque connesse con i miti delle singole società di interesse ... ontologia Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali dell’ente; è corrispondente quindi a quella ‘prima filosofia’ del più maturo Aristotele, chiamata ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali