GOLTZ, Hendrick (Henricus Goltzius)
Incisore e pittore, nato a Molenbracht presso Venlo nel 1558, morto a Haarlem il i gennaio 1617. Scolaro di suo padre Giovanni e poi del Coornhert, nel 1577 si stabilì a Haarlem, ove sposò nel 1579 la vedova dell'incisore Adriaen Matham, acquistando così il diritto di aprire una bottega propria. Dal 1582 in poi il G. risulta editore delle stampe fatte personalmente da lui e di numerosi fogli che gli alunni facevano sotto la sua direzione. Nel 1590-91 fece un viaggio in Italia, riportandone molti disegni e motivi. Nel decennio che segue a questo viaggio le più celebri stampe del G. videro successivamente la luce: nel 1592 la serie delle nove muse; nel 1593 la serie dei sette cosiddetti "capolavori", illustranti i primi capitoli del Vangelo; e ancora nel 1598 la Passione, serie di 12 fogli, dedicata al cardinale Federico Borromeo. Veramente grandioso il G. si mostra come disegnatore e incisore di ritratti, i quali faceva in gran numero e con crescente maestria. Dopo il 1600 il G. si dedicò con preferenza alla pittura, ma i suoi quadri, accademici e cerebrali, sono oggi considerati come aberrazioni di un talento vigoroso. Oltre a composizioni originali, le stampe del G. riproducono pure dipinti di maestri contemporanei, quali B. Sprangher (di cui subì fortemente l'influsso), nonché di diversi italiani quali Raffaello, Barocci, Caldara, i Palma, ecc.
Bibl.: O. Hirschmann, H. G. als Maler, in Quellenstudien zur holl. Kunstgesch., IX, L'Aia 1916; id., H. G., in Meister d. Graphik, VII, Lipsia 1919; id., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con bibl.); id., Verzeichnis der graphischen Werke von H. G., Lipsia 1921.