HERP, Hendrik (Henricus Harphius)
Autore mistico dei Paesi Bassi, morto nel 1477. Non se ne conosce né il luogo d'origine né il vero cognome, perché non si sa se Harphius (Herp) indichi l'uno o l'altro. Dapprima "fratello della vita comune", entrò nel 1450 tra i francescani osservanti a Roma, donde passò alla provincia di Colonia di cui fu vicario provinciale (1470-1473). Morì guardiano del convento di Malines.
Compose varie opere mistiche per lo più nella lingua natia, le quali, tradotte in latino e in altre lingue, ebbero grande voga in tutta l'Europa. L'unica sua opera stampata durante la vita fu lo Speculum aureum praeceptorum Dei (Magonza 1474), di cui esiste anche l'originale fiammingo. Il lavoro principale è la Theologia mystica, composto di tre opere diverse (Soliloquium divini amoris, Directorium contemplativorum, Eden o Paradisus contemplativorum) tradotte in latino dal certosino P. Blomevenna (Colonia 1538) ma censurate a Roma per alcune espressioni suscettibili d'interpretazione favorevole ai novatori del Cinquecento. Un'edizione corretta fu pubblicata a Roma, 1586, alla quale seguirono molte altre.
Bibl.: L. Wadding, Scriptores Ordinis Minorum, Roma 1906, p. 122 seg.; H. Sbaralea, Supplementum ad Script. Ord. Min., Roma 1908, I, pp. 356-58; S. Dirks, Histoire littéraire... des Frères Mineurs... en Belgique et dans les Pays-Bas, Anversa 1885, pp. 7-13; P. Schlager, Beiträge zur Geschichte der kölnischen Franziskaner-Ordensprovinz, Colonia 1904, pp. 214-224; L. Verschueren, De lat. edities der Theologia mystica, in Ons geestelijk erf, III, Anversa 1929; id., H. Herp, Spieghel der Volcomenheit (= Directorium contemplativorum), Anversa 1931, voll. 2, con notevole introduzione e testo fiammingo col latino a fronte.