MARSMAN, Hendrik
Poeta e critico olandese, nato a Zeist il 30 settembre 1899, morto annegato nella Manica il 21 giugno 1940; è uno dei più autorevoli poeti e critici tra il 1920 e il 1940. Dal 1925 condirettore della rivista De Vrije Bladen ("I fogli liberi"), fece molto per la letteratura olandese mediante l'azione animatrice delle sue critiche.
Fu per alcuni anni il migliore rappresentante del "vitalismo", la corrente che esortava ad una vita forte, grandiosa, moderna. Seguì un periodo dominato dal pensiero della morte; la sua poesia, che si occupa del contenuto tra vita e morte, trova il culmine in Porta Nigra (1934), in cui la paura del nulla, l'avversione del non-essere, ispira al poeta liriche commoventi. Nel 1936 cominciò una nuova fase poetica, più equilibrata, obiettiva, con belle evocazioni di paesaggi.
Il ciclo di versi Tempel en Kruis ("Tempio e Croce", 1940) è una degna conclusione della sua opera poetica; M. cerca di conciliare i concetti cristiani con quelli pagani, per arrivare ad un nuovo umanesimo. Delle sue altre opere poetiche sono da ricordare: Penthesileia (1925); Paradise regained (1927); Witte vrouwen ("Donne bianche", 1930); Voorpost ("Avamposto", 1931); delle opere in prosa il romanzo De dood van Angèle Degroux ("La morte di A. D.", 1933); insieme con S. Vestdijk, il romanzo: Heden ik, morgen gij ("Oggi a me, domani a te", 1936); delle opere critiche: Herman Gorter, (1937); Menno ter Braak (1939). Inoltre ha curato le seguenti traduzioni: A. Gide, De immoralist ("L'immoraliste", 1935); insieme con A. Vigoleis Thelen: Teixeira de Pascoaes, Paulus de dichter (São Paolo 1937); insieme con Eduard Coenraads: F. Nietzsche, Aldus sprak Zarathoestra ("Also sprach Zarathustra", 1941). Egli stesso curò (1938) un'edizione delle sue opere: Verzameld Werk, I. Poëzie, II. Proza, III. Critisch Proza (2ª ed., 4 voll., Amsterdam 1947).
Bibl.: Numero speciale su H. M. di Groot-Nederland, luglio 1938; numero speciale di Criterium: In memoriam H. M., sett. 1940; W. L. M. E. van Leeuwen, Drie vrienden, Utrecht 1947; G. Stuiveling, Steekproeven, Amsterdam 1950; A. Lehning: De vriend van mijn jeugd, L'Aia 1954; id., Marsman en het Expressionisme, ivi 1959.