BERLAGE, Hendrik Petrus
Il più illustre degli architetti viventi olandesi, nato ad Amsterdam nel 1856. Studiò al Politecnico di Zurigo, vive all'Aia. Fu il rinnovatore dello stile architettonico nella sua patria e l'opera sua trovò larga eco anche oltre confine, specialmente in Germania, nei paesi scandinavi e in Cecoslovacchia. Opera principale: la nuova Borsa di Amsterdam (1898-1903). Rinomati i suoi villini in varie città olandesi, l'ufficio postale di Bergen (1909), il grandioso ufficio della compagnia di assicurazioni De Nederlanden van 1845 ad Amsterdam (1910). Lavorando all'estero, a Surabaja, a Batavia, a Lipsia e a Londra, Berlage perdette un poco il carattere schiettamente nazionale della sua arte, ma dopo il 1906 ha trovato definitivamente il suo stile, che è una protesta contro gli stili eclettici dell'800 e il cosiddetto stile floreale: si fonda sull'uso logico dei materiali di costruzione, e sulla regola di rivelare all'esterno lo scopo e la pianta di ogni fabbrica. In questo i giovani architetti razionalisti lo stimano un precursore. Le sue opere progettate (Palazzo della Pace, tempio di Beethoven, teatro Wagneriano, Pantheon dell'Umanità) sorpassano in grandiosità e in semplicità quelle eseguite. È in costruzione all'Aia un grande palazzo per i musei municipali. Di B. sono poi anche parecchi piani regolatori, come quello per l'Aia e soprattutto quello per la parte meridionale di Amsterdam (Amsterdam-Zuid). In quest'arte del cosiddetto urbanesimo è tra i maggiori architetti viventi. Dal B. furono anche pubblicate opere importanti sull'estetica costruttiva, anche in riguardo alla rifinitura e all'architettura degli interni.
Opere: Gedanken über Stil, Lipsia 1905; Over stijl in bouw- en meubelkunst, Rotterdam 1908; Grundlagen u. Entwicklung d. Architektur, Berlino 1908.
Bibl.: W. Weissman, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente); Dr. H. P. Berlage en zijn werk, Rotterdam 1916, con studî di grande interesse in lingua tedesca.