Pittore (Deventer 1588 circa - Utrecht 1629), allievo di A. Bloemaert a Utrecht. Fu in Italia dal 1604 al 1614; visse soprattutto a Roma, dove fu in contatto con Caravaggio, O. Gentileschi, C. Saraceni. Nel 1615 tornò a Utrecht, dove si iscrisse nel 1616 alla gilda di S. Luca. Non restano opere del periodo romano: il primo dipinto datato è il Cristo deriso (1620, Copenaghen, Statens Museum for Kunst) che, accanto a un'impostazione delle figure ancora manieristica, dimostra l'importanza dell'esperienza caravaggesca nelle luci, nelle tipologie e nel taglio della composizione. T. diede un'originale interpretazione del caravaggismo, nella forte accentuazione emotiva dei dipinti sacri (Vocazione di s. Matteo, 1621, Utrecht, Centraal Museum; S. Sebastiano curato da Irene, 1625, Oberlin [Ohio], Allen memorial art museum, Oberlin College; Crocifissione, 1625 circa, New York, Metropolitan museum of art; Giacobbe e Labano, 1627, Londra, National Gallery) o nella trattazione di alcuni soggetti popolari, come i numerosi Concerti (1621, Kassel, Gemäldegalerie; 1624, Oxford, Ashmolean Museum; 1628, Parigi, Louvre, ecc.). La sua personalissima interpretazione della luce, sia nel trattamento atmosferico e nel chiaro luminismo degli sfondi, che nell'accentuazione dei valori cromatici della materia pittorica, fu importante nell'ambito della scuola di Utrecht e nella formazione di pittori come J. Vermeer.