BALEN, Hendrik van
Pittore, nacque ad Anversa nel 1575 e ivi morì il 17 luglio 1632. Secondo il van Mander sarebbe stato allievo di Adam van Noort. Nel 1592 era maestro e nel 1609-10 decano della gilda dei pittori. Andò a Roma, e al ritorno ad Anversa fece parte della Confrérie des Romanistes, di cui fu anche decano nel 1613. Dei suoi undici figli, parecchi furono pittori. Dei 26 scolari che ebbe, due sono da noverarsi tra i più grandi della scuola fiamminga, cioè il van Dyck e F. Snyders. Spesso collaborò con altri artisti, come Josse de Momper e Snyders, ma soprattutto con Jan Bruegel, che fece sfondi e accessorî in molti suoi quadri, mentre il B. completava con figure i paesaggi dipinti dal Bruegel. Dipinse su legno e su rame molti soggetti mitologici e biblici, di piccole dimensioni. Verso la fine della sua carriera subì l'influenza del van Dyck (si vedano i suoi quadri della chiesa di San Giacomo in Anversa: la SS. Trinità, l'Annunciazione e la Risurrezione; il ritratto suo e quello della moglie che ornano la sua tomba nella stessa chiesa sono opera di lui medesimo o del van Dyck). Disegnò anche alcuni cartoni per vetrate. Fornì disegni agli incisori Crispin de Passe, L. Vorsterman, Cornelis Galle, Hieronymus Wierix e ad altri.
Le opere di Henri van Balen si trovano sparse in numerose gallerie d'Europa.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibliografia precedente).