COLIJN (pron.: Colein), Hendrikus
Uomo politico olandese nato il 22 giugno 1869 a Burgerveen nel Haarlemmermeerpolder. Seguì a Kampen il corso per ufficiali e nel 1892 partì per le Indie Olandesi, dove si distinse assai nella spedizione di Lombok e più ancora, come aiutante del generale Van Heutsz, nella guerra con l'Atjeh. Capitano, nel 1903 seppe costringere alla resa il capo Teukoe Panglima Polem: e fu la fine virtuale della guerra che durava da oltre 30 anni. Fece lunghi viaggi in tutto l'arcipelago (1905-1907) e passò poi al governo civile, per lasciare le Indie e tornare in Olanda dove nel 1909 fu eletto deputato per il partito di Kuyper, cioè degli antirivoluzionarî (conservatori calvinisti). Nel ministero Heemskerk nel 1911 fu nominato ministro della Guerra e riuscì con la legge sulle milizie a migliorare di molto l'esercito olandese. Alla fine del ministero (1913) fece un viaggio in Cina e nelle Indie e fu nominato direttore della Compagnia Batava del petrolio, la potente impresa di H. Deterding, posto da lui occupato fino al 1922. Nel 1920 il vecchissimo Kuyper gli affidò la presidenza del partito antirivoluzionario; nel 1922, alla morte di Kuyper, C. divenne anche redattore capo del giornale De Standaard. Dal 1923 al 1925 in anni critici fu ministro delle Finanze e seppe raggiungere l'equilibrio del bilancio e salvare l'Olanda dalla minacciante inflazione, tuttavia con misure che lo resero tutt'altro che popolare. Nel 1925 formò il suo primo gabinetto che durò solo sette mesi.
L'ammutinamento sulla nave De Zeven Provinciën alla fine del 1932 risvegliò la coscienza nazionale dell'Olanda e nelle elezioni del 1933 il partito di C. si rinforzò di molto, sempre rimanendo molto al disotto dei partiti cattolico e socialista. Egli formò un ministero di coalizione nazionale, riservandosi il Ministero delle colonie. Da quel momento è considerato "l'uomo forte" dell'Olanda; però egli non combatte i partiti, ma li chiama a raccolta per collaborare a pro dello stato, dando all'opposizione i più ampî diritti e apprezzandone l'attività. Difensore dell'integrità della valuta aurea, il C. a malincuore nel settembre 1936 dovette seguire la svalutazione di tutte le altre monete auree. Le elezioni del 1937, intese dai movimenti estremisti come lotta contro C., divennero per lui quasi un successo personale; molti olandesi, perfino liberali, gli diedero il loro voto per riconoscenza. Egli formò un nuovo gabinetto, questa volta basato quasi esclusivamente su elementi di destra (calvinisti e cattolici), nel quale oltre la presidenza egli ha il portafoglio degli "affari generali", creato apposta per lui. La prima attività di questo gabinetto ha portato ad un grande rinforzo dell'esercito e della flotta tanto nel regno in Europa quanto nelle Indie. C., che pure aveva dato il suo appoggio alla politica di Ginevra, ha approvato l'azione del suo ministro degli Esteri, J. A. N. Patijn, che ha portato al riconoscimento dell'Impero italiano.
Sono numerose le pubblicazioni di C., anche in inglese, francese e tedesco, su argomenti politici e teologici.
Bibl.: G. Snouck Hurgronje, C. over Indië, Amsterdam 1928; J. Groot, De regeering C. en haar groote doelstelling, L'Aia 1936; J. M. Puchs, Levensschets van C., Amsterdam 1936.