Heng Samrin
Politico cambogiano (n. 1934). Commissario politico e comandante della IV divisione delle forze armate dei Khmer rossi, nel 1978 guidò un’insurrezione contro Pol Pot, che fallì. Rifugiatosi in Vietnam, H.S. fondò il Fronte unito nazionale per la salvezza della Cambogia (1978), di cui fu presidente. In seguito all’invasione vietnamita della Cambogia (genn. 1979), H.S. divenne presidente del Consiglio rivoluzionario (capo dello Stato) e diede vita a un sistema monopartitico di ispirazione marxista-leninista. Dopo l’approvazione della nuova Costituzione (giugno 1981) e lo scioglimento del Consiglio rivoluzionario, H.S. fu eletto presidente del Consiglio di Stato (capo dello Stato) e nel dicembre 1981 segretario generale del Partito rivoluzionario del popolo cambogiano (PRPC). Aspramente combattuto da varie opposizioni, H.S. lasciò formalmente il potere in favore di Hun Sen (1985), pur mantenendo la propria influenza sul governo. Dopo gli accordi di pace dell’ott. 1991, il ritorno in Cambogia (1993) del re Norodom Sihanouk e la svolta moderata del PRPC, ha lasciato la sua carica nel partito, diventandone presidente onorario.