FOURNIER, Henri-Alain
Scrittore, nato a La Chapelle d'Angillon (Cher) il 3 ottobre 1886, morto in guerra presso VieuxSaint-Rémy il 22 settembre 1914. Dal 1906 al 1911 pubblicò alcune prose in varie riviste mentre le liriche rimasero inedite. Le une e le altre furono poi raccolte in Miracles (1924). Dal 1910 al 1914 fu redattore del "Courrier Littéraire" del Paris-Journal; nel 1914 scrisse anche sulla Nouvelle Revue Française.
Il suo capolavoro, Le Grand Meaulnes (1913; trad. ital. Il grande amico, Milano 1931), è un romanzo autobiografico, vagamente simbolistico, che narra un'avventurosa vicenda di adolescenti febbrili per sete di scoperte e di libera vita. La struttura contenutistica è ancora romantica, filtrata in uno stile tenue ma limpido che esprime una sensibilità affinata e inquieta. Le altre sue opere sono il frammento del nuovo romanzo Colombe Blanchet (apparso nella Nouvelle Revue Française, dicembre 1922), Miracles, le Lettres à sa famille (1930) e l'interessantissima Correspondance avec F. Rivière, 1905-1914 (1926-29), tutte postume.
Bibl.: Per la bibl., fino al 1941 v. M. Maraschini, A. F., Milano 1942. Successivamente: A. Becker, Itinéraire spirituel d'A. F., Parigi 1945; C. Bo, Un romanzo simbolista, in In margine a un vecchio libro, Milano 1945; J. P. Leyvraz, Réflexions à propos du Grand Meaulnes, in Suisse contemporaine, 1945, fasc. 15; J. Rivière, Introduction a Miracles, Parigi 1924; Havelock Ellis, From Rousseau to Proust, 1935; H. Peyre, Hommes et oeuvres du XXe siècle, Parigi 1938; H. March, The "Other Landscape" of A. F., in Pubblications of the Modern Language Association of America, LVI, 1941.