• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

WALLON, Henri-Alexandre

Enciclopedia Italiana (1937)
  • Condividi

WALLON, Henri-Alexandre


Uomo politico e storico, nato a Valenciennes il 23 dicembre 1812, morto a Parigi il 14 novembre 1904. Allievo della École normale (1831), maître des conférences alla stessa scuola (1840), fu nominato sostituto di Guizot alla Sorbona nel 1846. L'opera De l'esclavage dans les colonies; pour servir d'introduction à l'histoire de l'esclavage dans l'antiquité (Parigi 1847) gli aprì le porte alla vita politica come deputato supplente per la Guadalupa (1848) e quindi rappresentante del Nord all'assemblea legislativa (1849). Dimissionario il 31 maggio 1850 e rieletto per il Nord l'8 febbraio 1871, sedette al centro destro. Votò contro Thiers il 24 maggio 1873 e staccatosi dal centro destro costituì con i dissidenti di questo gruppo un suo gruppo autonomo più vicino alla sinistra. A lui si deve la proposta dell'emendamento alla legge sull'organizzazione dei poteri che portò in fatto alla creazione della repubblica (30 gennaio 1875). La sua diretta partecipazione alla redazione delle leggi costituzionali gli valse il soprannome di "padre della Costituzione". Come ministro della pubblica istruzione (1875) fece votare la legge sull'insegnamento, fondò la facoltà di medicina di Lilla e quella di diritto di Lione, dovette difendersi dall'aver sacrificato i diritti dello stato alla libertà dell'insegnamento nelle scuole superiori. Il 10 marzo 1876 abbandonò il ministero ed entrò in senato - come senatore inamovibile - nel gruppo costituzionale. In senato si segnalò per la sua difesa degl'interessi cattolici a proposito della votazione di varie leggi a carattere laico.

Professore di storia alla Sorbona, membro dell'Académie des Inscriptions (1850), decano della facoltà di lettere (1876-1887), svolse anche una larga attività come scrittore di opere soprattutto rivolte alla storia religiosa. Ricordiamo Du monothéisme chez les races sémitiques (1859); Histoire de l'esclavage dans l'antiquité (voll. 3, 1847-48, 2ª ed. 1879); Jeanne d'Arc (1860; 3ª ed. 1875); Saint Louis et son temps (voll. 2, 1875; nuova ediz. 1878; 3ª ediz., 1887); Histoire du tribunal révolutionnaire de Paris (voll. 6, 1880-82; ed. in voll. 2, 1899); Les réprésentants du peuple en mission et la justice révolutionnaire dans les départements en l'an II (1793-94), voll. 5, 1888-90.

Vedi anche
débito formativo débito formativo Insufficienza da recuperare durante il percorso scolastico. È stato istituito nella scuola secondaria superiore, dopo l’abolizione degli esami di riparazione (debito formativol. 253/28 giugno 1995, coordinato con la l. di conversione 352/8 agosto 1995). Le modalità del recupero sono ... Sorbona Sede universitaria parigina fondata nel 1257, quale collegio per studenti e maestri di teologia, annesso all'università, dal teologo R. de Sorbon (1201-1274). La Sorbona ebbe parte nelle contese religiose del 16° sec. (si oppose alla Riforma, fu ostile verso i gesuiti, sostenne la Lega) e del 17° sec. ... Ministero della Difesa Istituito nel 1947, con compiti prima assegnati a tre dicasteri diversi (Guerra, Marina e Aeronautica), amministra le forze armate dello Stato (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri); da esso dipendono il Consiglio superiore delle Forze Armate e lo Stato Maggiore della Difesa. Libertà di riunione Libertà di riunione La libertà di riunione è uno dei diritti costituzionali garantiti nella Costituzione repubblicana all’art. 17. Essa è sancita, in linea di principio, in modo assoluto, con la sola limitazione che si tratti di riunioni pacifiche e senza armi. Per riunione pacifica si intende quella ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali