BECQUEREL, Henri
Fisico, figlio di Alexandre-Edmond, nato a Parigi il 15 dicembre 1852. Studiò alla scuola politecnica di Parigi e alla École des ponts-et-chaussées. Nel 1889 fu nominato membro dell'Istituto di Francia e nel 1908 segretario perpetuo dell'Accademia delle scienze di Parigi. Morì il 25 agosto 1908 a Le Croisic. A lui si deve in primo luogo la scoperta della radioattività dei sali di uranio. A questa scoperta il Becquerel arrivò casualmente nel 1896, mentre studiava la proprietà di fosforescenza di tali sostanze. Egli osservò infatti che alcune lastre fotografiche che erano state lasciate per qualche tempo chiuse nella loro scatola in vicinanza di alcuni sali di uranio s'impressionavano come se fossero state esposte alla luce. Analizzando le ragioni di questa azione fotografica dei sali di uranio, il Becquerel arrivò alla scoperta delle radiazioni radioattive. Questi suoi studî aprirono il campo alle ricerche sui corpi radioattivi e sulla radioattività, che hanno portato a una foridamentale revisione dei concetti chimici, specialmente per qual che riguarda la struttura dell'atomo. L'importanza della sua scoperta, cui seguirono quelle dei coniugi Curie, fu consacrata nel 1903 dal conferimento del premio Nobel. Oltre a questa scoperta fondamentale, il B. compì importanti studî sopra il magnetismo (potere rotatorio magnetico, effetto Zeeman, magnetismo del nichel e del cobalto) e sopra la temperatura solare.
Bibl.: Revue générale des sciences, 1908, p. 802.