ANDELY, Henri d'
Troviero normanno della prima metà del sec. XIII. Fu "clerc" e visse nell'ambiente universitario parigino in relazione col cancelliere della Chiesa, Filippo di Grève, la cui morte (26 dicembre 1236) egli rimpianse nel Dit du Chancelier Philippe. Più tardi nel poemetto La Bataille des VII Ars, sul modello della Psychomachia di Prudenzio, allegoricamente satireggiò le controversie scolastiche tra l'indirizzo letterario delle scuole orleanesi e quello filosofico, con predominio della dialettica, delle scuole di Parigi. Compose la Bataille des vins, enumerando, in gara di preminenza, i vini bianchi più famosi al suo tempo. Più noto, per vivacità e per il sorriso malizioso che lo illumina, è il Lai d'Aristote: un'avventura amorosa del saggio indiano Vararuchi penetrata, attraverso gli arabi, nel mondo occidentale (si trova negli Exempla di Giacomo da Vitry e in una redazione tedesca) e applicata al grande filosofo dell'antichità classica.