BRAEKELEER, Henri de
Pittore e incisore d'interni, nature morte, vedute di città, nato ad Anversa il 12 giugno 1840, morto ivi il 20 luglio 1888. Figlio e allievo di Ferdinando il Vecchio (v.), studiò anche all'accademia di Anversa con suo zio, Henri Leys, e si sviluppò sotto l'influenza di costui e dei pittori d'interni olandesi del sec. XVII. Viaggiò in Germania e in Olanda. Dipinse con perfetta obiettività oggetti e frutta, con impasti di colore grassi e ricchi. La sua tavolozza è delle più succose, dense e vivaci della scuola belga del sec. XIX. Sebbene abbia eseguiti due o tre ritratti assai pregevoli non può dirsi veramente un ritrattista e le figure che ha posto nei suoi quadri hanno meno vita degli accessorî che le circondano. La sua maniera personale si rivelò nel 1864, allorché dipinse La chambre de Luther à Wittenberg.
Una sala della galleria d'arte moderna di Bruxelles gli è dedicata; conta 22 quadri e un acquerello. Tra le più importanti di queste pitture sono: Le Géographe (1871), L'intérieur de la maison hydraulique, La Vue de la ville d'Anvers, Les nèfles, La partie de cartes (ultimo quadro dell'artista). Nel Museo di Anversa si trova il suo famoso quadro: L'homme à la chaise, oltre a 12 altri dipinti e 40 disegni e acquerelli. Incisore di grande talento, il B. ha lasciato 27 tavole (interni e vedute di città) molto importanti.
Bibl.: C. Lemonnier, H. de B. et son øuvre, Bruxelles 1905; H. Hymans, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910; G. van Zype, Henri de Braekeleer, Bruxelles 1923; Catalogue de la peinture moderne au Musée Royal des Beaux-Arts, Bruxelles 1925; Catalogue de la peinture au Musée Royal des Beaux-Arts de Bruxelles, Bruxelles 1927.