Storico dell'arte francese (Digione 1881 - New Haven, Conn., 1943). Prof. alle univ. di Lione e, dal 1925, di Parigi, insegnò anche, dal 1933, alla Yale University e, dal 1938, al Collège de France. Distaccandosi dalla tradizione filologica e archeologica, con un approccio formalistico analizzò nel processo creativo lo sviluppo interno e autonomo delle forme, strettamente interrelato al ruolo dei materiali e delle tecniche. Si è interessato di incisione e di arte moderna (Giovan Battista Piranesi, 1918; La peinture au XIXème et XXème siècles, 1927-28; Maîtres de l'estampe, 1930) e ha lasciato testi fondamentali per l'arte medievale: L'art des sculpteurs romans (1931) e Peintures romanes des églises de France (1938), riu niti, insieme all'importante studio metodologico Vie des formes (1934), nella trad. it. Scultura e pittura romanica in Francia (1972); Art d'Occident (1938, trad. it. 1965).