Linguista svizzero (Baar 1899 - Ginevra 1980), professore di linguistica comparata dal 1940 e di linguistica generale (1945-69) nell'università di Ginevra. Mosso da posizioni prossime a quelle di Ch. Bally, è diventato poi uno dei più rigorosi continuatori del pensiero di F. de Saussure (Cahiers F. de S., 1957-1972). Si devono a lui alcune nozioni e alcuni termini (monema, catena, ecc.) fondamentali per la linguistica contemporanea e importanti ricerche di teoria e analisi sintattica. Tra i volumi: La grammaire des fautes (1939), Le livre des deux mille phrases (1953; 2a ed. 1966).