Gaudin, Henri
Gaudin, Henri. – Architetto francese (n. Parigi 1933). Ha trascorso la sua infanzia nella città portuale di La Rochelle, dove ha sviluppato un amore per il mare che caratterizza tutti i suoi lavori. Gran prix d’architecture nel 1989 (premio da lui rifiutato in quanto non voleva dividerlo con un altro architetto), Grande médaille d’or dell’Académie d’architecture nel 1994, ha ricevuto l’Equerre d’argent una prima volta nel 1986 per le case popolari di Evry-Courcouronnes (Essonne), poi nel 1994 per lo stadio Charléty a Parigi. Nato come progettista specializzato nella realizzazione di complessi residenziali a basso costo, G. ha lavorato spesso con il figlio Bruno, con il quale ha completato, nel 2000, la ristrutturazione del Museo Guimet a Parigi. Altri suoi significativi progetti sono l’École normale supérieure di Lione (2000), il Grand théâtre di Lorient (2003), il Palazzo di giustizia di Besançon (2003), la Città della musica e della danza di Strasburgo (2005). G. si è definito non solo un architetto ma anche «uomo di lettere che costruisce con cemento, pietra e parole». In quest’ottica, tra i suoi altri libri, ricordiamo Considérations sur l’espace (2003), Seul et d’ailleurs (1992), Hors les murs (2012).