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BERTAUX, Henri-Maurice

di Mario Menghini - Enciclopedia Italiana (1930)
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BERTAUX, Henri-Maurice

Mario Menghini

Uomo politico francese, nato a Saint-Maur-des-Fossés il 5 giugno 1852, morto a Issy-les-Molineaux il 21 maggio 191. A ventisette anni era già uno dei più noti agenti di cambio della borsa di Parigi, ciò che gli valse, dalla camera sindacale della corporazione alla quale apparteneva, la designazione a membro e relatore della commissione estraparlamentare che riorganizzò il mercato dei valori a termine (1885). Più tardi entrò direttamente nella vita pubblica come sindaco di Chatou, e dal 1893 fu deputato per la circoscrizione di Versailles, conquistandosi subito un posto notevole alla Camera, dove combatté l'azione politica del ministero Méline, dichiarandosi partigiano dell'imposta progressiva e globale sulla rendita. Fu pure relatore del bilancio nelle poste, dei telegrafi, della guerra (1902), infine relatore generale del bilancio (1903). In politica apparteneva al partito radicale-socialista, del quale, a cominciare dal 1906, fu uno dei capi più influenti. Ministro della guerra nel gabinetto Combes (1904), quindi, senza interruzione, in quello Rouvier (1905), dando prova di grande energia e d'instancabile attività, specialmente nel reprimere alcuni abusi di quel dicastero, si dimise nel novembre del 1906, ma vi tornò nel 1911 col ministero Monis, sebbene per pochissimo tempo, poiché, assistendo alla corsa aviatoria ParigiMadrid, nel campo di Issy-les-Molineaux un aeroplano precipitò su di lui, uccidendolo.

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  • SAINT-MAUR-DES-FOSSÉS
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