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MICHAUX, Henri

di Vittorio STELLA - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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MICHAUX, Henri

Vittorio STELLA

Scrittore belga di lingua francese, nato a Namur il 24 maggio 1899. I lunghi viaggi fatti in gioventù gli schiudono la diretta conoscenza del mondo; alla formazione culturale e letteraria contribuisce l'amicizia di alcuni pittori surrealisti: S. Dali, M. Ernst, P. Klee. Il relativo isolamento in cui resta chiuso per molti anni fa sì che le sue doti siano riconosciute solo verso il 1940, con il saggio di A. Gide che ne annuncia la scoperta. Da allora l'influenza di M. sui giovani poeti è andata crescendo.

La sua abbondante produzione poetica consta di un folto gruppo di brevi raccolte non ancora unificate in un corpus che ne comprenda l'insieme. Tra le più notevoli sono: Fable des origines (1923), Qui je fus (1927), Ecuador (1929), Mes propriétés (1929), Un barbare en Asie (1932) La nuit remue (1934), Voyage en Grande Garabagne (1936), Plume (1937), Au pays de la magie (1942), Épreuves, Exorcismes (1945), Ici, Poddema (1946), Passages (1950), Face aux verrous (1954), Misérable miracle (1955), L'infini turbulent (1957).

L'esperienza poetica di M. costituisce uno degli aspetti più autentici del surrealismo. Della poetica surrealista essa infatti continua le migliori esigenze di là dalla dissoluzione, da tempo avvenuta, del movimento stesso. Le sue immagini eminentemente dinamiche si sprigionano da contenuti in apparenza assunti allo stato di bruta materia, ma in realtà liberati dalla loro insignificanza di oggetti e trasposti, per virtù dell'evocazione, in un ordine lirico personalissimo. M. aspira a conferire alle illumínazioni e alle zone oscure del sogno un compito "psichedelico" e il mobile nesso di una realtà vivente, nel tentativo di cogliere con l'espressione verbale l'istante irripetibile della loro genesi.

Bibl.: M. Raymond, De Baudelaire au surréalisme, Parigi 1933; A. Gide, Découvrons Henri Michaux, ivi 1942; M. Saint-Clair, Henri Michaux, in Confluences, IV (1944), p. 29; J.-J. Marchand, Henri Michaux devant la poésie, in L'Arche, II (1945), p. 7; C. Mauriac, in La littérature contemporaine, Parigi 1957; R. Bertelé, Henri Michaux, ivi 1957.

Vedi anche
André Gide Gide ‹ˇʃid›, André. - Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; la madre, Juliette Rondeaux, cattolica, aveva un carattere molto autoritario. ... Char, René Char ‹šàar›, René. - Poeta francese (L'Isle-sur-la-Sorgue, Valchiusa, 1907 - Parigi 1988), aderì formalmente al movimento surrealista (1929), ma ne rimase in effetti distaccato assumendo anche atteggiamenti critici. La rarefazione del linguaggio poetico esprime, in Ch., una profonda e impegnata ricerca ... Dubuffet, Jean Dubuffet ‹dübüfè›, Jean. - Pittore francese (Le Havre 1901 - Parigi 1985). Si affermò come uno dei promotori dell'"art autre" (o informale) e sostenne il valore di ciò che egli chiamò "art brut", ponendo polemicamente l'accento sull'aspetto primordiale, popolaresco, istintivo e perciò genuino di manifestazioni ... Bataille, Georges Bataille ‹batàai̯›, Georges. - Scrittore francese (Billom, Puy-de-Dôme, 1897 - Parigi 1962). Intellettuale di vasti interessi, tentato in gioventù dalla vita religiosa, fu bibliotecario alla Biblioteca naz. di Parigi (1920-42). Surrealista dissidente, collaborò alla rivista La critique sociale (1931-34) ...
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  • Michaux, Henri
    Enciclopedia on line
    Scrittore e pittore belga di lingua francese (Namur 1899 - Parigi 1984), naturalizzato francese nel 1955. Nel 1920 s'imbarcò come marinaio per visitare le due Americhe, interrompendo gli studî di medicina che aveva cominciato a Bruxelles. S'iniziò alla poesia attraverso la lettura dei mistici e di Lautréamont. ...
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