LENORMANI, Henri-René
Drammaturgo francese, nato a Parigi nel 1882, figlio del noto compositore René L. L'arte del L. ha fatto richiamare dai critici, a un tempo, la scienza di Freud e certi procedimenti di Maeterlinck, per il senso di oscura fatalità che predomina nei suoi drammi e per la parte data in essi al subcosciente. Essa rappresenta gli uomini come esseri i quali, pur nell'illusione di agire liberamente, sono in realtà preda di forze oscure - il clima, la terra, l'ambiente, la razza, ecc. - che ne determinano inesorabilmente la sorte.
La tecnica prediletta dal L. è quella frammentaria, d'una serie di brevi quadri, in cui gli sventurati eroi appaiono come fatalmente dominati da energie schiaccianti, alle quali è loro impossibile contrastare. Tali i protagonisti di Le temps est un songe, la cui tesi è la vanità della successione del tempo, tutto essendo nella vita umana prestabilito e come "già accaduto"; Les ratés, vicenda di miseri artisti falliti, che, correndo inutilmente dietro a vani sogni d'arte e di gloria, rimangono inghiottiti dal vortice che li sommerge; Le simoun, risurrezione degl'istinti bestiali nello spirito e nella carne dell'uomo civilizzato al contatto della terra primitiva, barbara e ostile. Messi in scena, in Francia, specie da registi delicatamente accorti nell'esprimere atmosfere torbide e sentimenti morbosi (Lugné-Poe, Baty, Pitoëff), i drammi del L. hanno avuto successo anche all'estero, specie in Germania.
Opere: Ha scritto per il teatro: La vertige (1906), La grande Mort (1909, in collab. col d'Aguzan), Terres chaudes (1913), Poussière (1914), La dent rouge (1914, rappr. 1922), Une vie secrète, Les raités (1918), Le temps est un songe (1919), Le simoun (1920), Le mangeur de rêves (1922), L'Homme et ses fantômes (1924), À l'ombre du mal (1924), Le lâche (1925), L'Amour magicien (1926), Mixture (1927), L'innocente (1928), Asie (1931, rappr. prima in Italia col titolo Medea). È pure autore di volumi di racconti: L'Armée secrète; À l'écart, le penseur et la crétine. (L'ediz. del suo Théâtre complet, Parigi 1921 segg.).