Sjögren, Henrik
Oculista svedese (Köping 1899- Lund 1986). Prof. (1957) all’univ. di Göteborg. Nella tesi di dottorato (1933) ha descritto una particolare sindrome che porta il suo nome.
Connettivite caratterizzata prevalentemente da processi infiammatori a carico delle ghiandole salivari, lacrimali ed esocrine in genere, con evoluzione fibrotica. Possono essere interessati anche i visceri ed è descritto un quadro sistemico.
Conseguente alla ridotta secrezione ghiandolare è la sindrome sicca, in cui sono presenti xeroftalmia e xerostomia. La sindrome di S. può costituire un quadro isolato (forma primitiva) o associarsi ad altre malattie infiammatorie del connettivo. È colpito con maggior frequenza il sesso femminile e si ha una più alta prevalenza nell’età media della vita, sebbene la diagnosi sia talora posta dopo lungo tempo (anche anni) rispetto all’esordio clinico. Complessa la patogenesi, nella quale sono importanti alcuni aspetti di autoimmunità organo-specifica, una disregolazione funzionale della risposta immunitaria cellulo-mediata e un aumentato rischio di proliferazione linfatica.
Ai fini diagnostici hanno validità l’indagine bioptica delle ghiandole salivari accessorie e le indagini immunologiche che mettono in evidenza il fattore reumatoide e la presenza di autoanticorpi anti-nucleo. Nella terapia delle forme di media gravità può essere sufficiente un trattamento antiflogistico con farmaci non steroidei o con basse dosi di steroidi. Va sorvegliata l’evoluzione clinica per la possibile comparsa di linfomi maligni che hanno incidenza non inferiore al 5% dei casi e che tendono a manifestarsi dopo molto tempo dalla comparsa della sindrome.