Scrittore e naturalista norvegese (Stavanger 1773 - Berlino 1845). D'origine tedesca, dopo aver frequentato corsi di scienze naturali a Copenaghen completò gli studî in Germania, dove entrò in contatto con Goethe, Tieck, gli Schlegel e Schelling, del quale fu allievo a Jena. Tornato a Copenaghen (1802), acquistò fama di divulgatore del romanticismo con due celebri corsi universitarî su Goethe e sulla filosofia naturale di Schelling. Lasciata la Danimarca, insegnò scienze naturali in varie città della Germania, attendendo alla compilazione di numerose opere scientifiche redatte in tedesco. Della sua cospicua opera narrativa (Samlede Fortaellinger "Racconti riuniti", 21 voll., 1834-35) si ricorda soprattutto la vastissima autobiografia in tedesco, Was ich erlebte (10 voll., 1840-44), interessante documento del tempo.