Uomo politico e politologo (n. Fürth, Baviera, 1923), di famiglia ebreo-tedesca, costretta nel 1938 a emigrare dalla Germania per motivi razziali. Famoso politologo, fu assistente speciale del presidente per la sicurezza nazionale (1969-75) e segretario di Stato di R.M. Nixon (1973-74) e G.R. Ford (1974-76). La sua azione diplomatica, ispirata al realismo, condusse al riavvicinamento con la Repubblica popolare cinese (1972), alla soluzione del conflitto vietnamita (1973, che gli valse il premio Nobel per la pace nello stesso anno) e alla mediazione tra Arabi e Israeliani (1975).
Cittadino statunitense (1943), partecipò alla seconda guerra mondiale come interprete. Laureatosi a Harvard, fu poi insegnante in quella università dal 1962 al 1969. Consulente dei presidenti Eisenhower, Kennedy e Johnson, divenne, durante l'amministrazione Nixon, assistente speciale del presidente per la sicurezza nazionale (1969-75) e segretario di Stato (1973-74), confermato poi in questa carica da G.R. Ford (1974-76). Ispiratore della politica estera statunitense, dispiegò la propria attività diplomatica specialmente nel ristabilimento delle relazioni con la Repubblica popolare di Cina (viaggio di Nixon a Pechino, 1972), nella risoluzione del conflitto vietnamita (accordo di pace di Parigi del genn. 1973, che gli valse, quello stesso anno, il premio Nobel per la pace), nell'opera di mediazione tra Arabi e Israeliani (Conferenza di Ginevra del sett. 1975). Membro (1984-90) del President's Foreign Intelligence Advisory Board, dal 2000 è membro onorario del CIO. Nel 2002 G. W. Bush ha nominato K. presidente della commissione incaricata di indagare sui fatti dell'11 settembre 2001: la scelta ha però scatenato aspre polemiche, portando K. a rassegnare, pochi mesi dopo, le proprie dimissioni.
Tra le sue opere ricordiamo: A world restored: Castlereagh, Metternich, and the problems of peace, 1812-22 (1957; trad. it. 1973); Nuclear weapons and foreign policy (1957); The necessity of choice: prospects of American foreign policy (1961; trad. it. 1961); American foreign policy: three essays (1969; trad. it. 1972); The year of Europe (1974); White House years (1979; trad. it. 1980); Diplomacy (1994); Years of renewal (1999); Does America need a foreign policy? (2001); Ending the Vietnam war (2003); Crisis (2003); On China (2011; trad. it. 2011); World order (2014).