BALNAVES, Henry
Uomo politico e riformatore religioso scozzese. Nato a Kirkcaldy (la data precisa non si conosce), studiò all'università di St. Andrews, e poi in Germania, a Colonia, dove ebbe contatti coi riformatori tedeschi e svizzeri. Tornato in Scozia esercitò la professione legale, e nel 1538 Giacomo V lo nominò Lord of session. In seguito, il reggente conte di Arran lo elevò al grado di segretario di stato e gli conferì altre cariche: fu il B. che fece votare dal parlamento la legge che permetteva la lettura della Bibbia in lingua volgare. Promosse l'alleanza con Enrico VIII d'Inghilterra e favorì il fidanzamento della regina Maria Stuarda, minorenne, con Edoardo principe di Galles. Ma dopo che il conte di Arran tornò al cattolicesimo, questi progetti andarono a monte e il B. fu privato delle sue cariche e anche incarcerato. Fu liberato quando la flotta di Enrico VIII giunse al Firth of Forth, ma dopo l'assassinio del cardinale Beaton (v.), fu dichiarato traditore, e, quando la fortezza di St. Andrews si arrese al reggente, egli, con i complici, fu mandato in carcere a Rouen. Durante la prigionia scrisse un trattato sulla confessione della fede (The Confession of Faith) nel quale sosteneva la dottrina calvinista della giustificazione per mezzo della fede; l'opera, con la prefazione dettata da John Knox, non fu però pubblicata che nel 1584 (a Edimburgo, in 8 voll.), dopo la morte di quest'ultimo e del B. Nel 1556 gli fu revocata la condama, tornò in Scozia, riebbe i suoi beni e di nuovo prese parte attiva al movimento per la riforma religiosa. Nel 1563 fu nuovamente nominato Lord of session; più tardi, accompagnò il reggente Murray in Inghilterra per l'inchiesta sulle accuse mosse a Maria Stuarda. Si ritirò a vita privata nel 1574 e morì nel 1579.
Bibl.: P. H. Brown, History of Scotland, II, Cambridge 1902; Dictionary of National Biography, I, s. v.